È l'aula forse più grande del mondo, una grotta lunga 1,2 chilometri, larga quattrocento metri e alta altri quattrocento metri. La prof è sarda, si chiama Daniela Pani. Gli studenti invece sono cinesi. Perché le lezioni si svolgono proprio in Cina. La materia è unica: scansione delle rocce. Ed è unica al mondo anche la docente. Non solo perché è brava, ma perché altre non ce ne sono proprio. Non si usano penna e quaderno, ma gli scanner laser. E per raggiungere la postazione ottimale, magari in pozzi da duecento o trecento metri, bisogna farlo in arrampicata e con le corde.
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