Database

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La scheda con il materiale cartaceo viene successivamente inserita in un database informatizzato che è stato costruito ad hoc partendo da un software di ampia diffusione commerciale, l'Access della Microsoft che gira in ambiente di Windows.

Si è scelto a suo tempo di utilizzare tale programma per uniformarsi e rendere possibili, e più semplici, future integrazioni con il Catasto delle Grotte d'Italia che già lo utilizza.

Strutturato sul tipo dei database gestionali, il nostro è basato su tabelle dalle quali è possibile elaborare sia maschere sia query, report, macro e moduli.

L'inserimento dei dati, che avviene dopo i vari controlli di settore, per opera del solo Responsabile Regionale, come detto, per evitare disomogeneità, si esegue in genere attraverso le maschere, mentre la ricerca singola e multipla è normalmente più agevole se si utilizzano delle query predisposte sullo standard (sempre modificabile) delle ricerche più frequenti con l'utilizzo dei campi: numero catastale, nome, comune, località, coordinate, eccetera.

Naturalmente rimane possibile fare qualunque tipo di ricerca basata sui dati inseriti nei vari campi richiamando una query strutturata secondo le necessità del momento.

(Testi di Mauro Villani, Delegato Regionale del Catasto delle Grotte della Sardegna, F.S.S.)