I rilievi topografici delle grotte sia in planimetria sia in sezione longitudinale vengono rieseguiti digitalizzando i dati originali con l'utilizzo del programma AutoCad LT 97 dell’Autodesk con il supporto di tavolette digitali sino al formato A0.
I disegni ottenuti sono salvati come file in formato .dwg di AutoCad.
La fase di digitalizzazione partendo dai rilievi in scala originale è eseguita uniformando tutto ed utilizzando, a seconda del caso, le sole scale 1:100, 1:200, 1:500, 1:1000.
Per ciascun disegno è inoltre utilizzata un’iconografia uniformata sia per la restituzione delle linee di contorno che dei particolari.
La struttura complessiva del disegno contiene da un minimo di tre livelli (copertina, planimetria e sezione longitudinale) sino ad oltre una decina (copertina, planimetria, sezione longitudinale, sezioni trasversali, dettagli della planimetria, delle varie sezioni, livelli differenti per piani sovrapposti o comunque di comprensione non agevole, eccetera).
Per una maggiore comprensione si utilizzano colori differenti secondo il caso, praticamente la planimetria è resa in colore blu, la sezione longitudinale in rosso, le sezioni trasversali in verde, i dettagli sono in nero con tratto più sottile, le eventuali sovrapposizioni sono rese con l'utilizzo di colori differenti, l'acqua con il tratteggio in celeste.
La copertina, inserita nel disegno digitale in formato A4, contiene tutti i dati principali relativi alla grotta (nome, località, comune, cartografia, coordinate geografiche europee, quota, sviluppo spaziale, dislivello negativo e positivo, rilevatori, gruppi di appartenenza, anno di rilevamento, scala originale del disegno, contenuto del disegno) oltre naturalmente al nord, orientato per quanto possibile verso l'alto od almeno parallelo ad uno dei lati del foglio, ed una scansione della cartina IGM con segnato il punto di ubicazione dell’ingresso della grotta.
In conseguenza di questo modus operandi il disegno così ottenuto sarà in formato minimo A3 (copertina in A4 più topografia in A4).
I file di disegno che ne derivano occupano spazi relativamente ridotti, in genere non si superano i 200 Kbyte.
Solo per cavità molto estese si può arrivare, è il caso del Complesso Carsico della Codula di Luna, a file di circa 10 Megabyte.
(Testi di Mauro Villani, Delegato Regionale del Catasto delle Grotte della Sardegna, F.S.S.)